In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di presentazione efficace.
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro è radicalmente cambiato e i criteri di scelta di un candidato ai colloqui si sono fatti sempre più selettivi, data anche la situazione sfavorevole dell’occupazione e della forte concorrenza tra coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro.
Per questo, accanto al Curriculum Vitae, è sempre più frequente la richiesta di inviare una lettera di presentazione, in inglese detta Cover Letter, che ha la finalità di integrare le informazioni rese stringatamente con il CV.
Indice
Caratteristiche Lettera di Presentazione
C’è spesso la tendenza considerare in Italia la lettera di presentazione quasi un orpello decorativo del CV e si guarda a volte con sufficienza a questo strumento utilizzato in fase di selezione. La prima cosa da evitare è, quindi, scrivere una lettera di presentazione tanto per farlo. Al contrario, essa deve essere impostata bene e scritta in un linguaggio scorrevole e grammaticalmente corretto. Se si hanno dei dubbi, è bene farsi aiutare da una persona che riteniamo più preparata nella lingua italiana visto che presentarsi con una lettera scritta male rappresenta un ostalo alle possibilità di trovare un lavoro.
A differenza di quello che si pensa, la lettera di accompagnamento o di presentazione non è la semplice traduzione in senso discorsivo di quello che abbiamo già indicato sul CV, ma deve servire per suscitare l’interesse del selezionatore.
In effetti, se già con il CV in formato europeo si è andati oltre alla semplice indicazione degli aspetti e dei dati strettamente legati alla carriera scolastica e professionale, visto che contiene anche le altre esperienze, ciò è ancora più evidente con la lettera di presentazione, che mira a fornire un’immagine completa del candidato.
Il primo errore da evitare è la lunghezza. Una lettera prolissa annoia, diminuisce l’attenzione di chi legge, lo indispone e gli farà sfuggire le informazioni salienti, aumentando le probabilità che la nostra candidatura venga scartata. La giusta lunghezza di una lettera di presentazione dipende da quello che si ha da dire, ma una quindicina di righi dovrebbe andare bene.
Come Scrivere Lettera di Presentazione
Vediamo come aprire una lettera di presentazione.
Se non si conosce il nominativo della persona preposta alla selezione, si indicherà genericamente l’azienda o l’ufficio del personale, attraverso la forma “Alla Corte Attenzione del ….” seguito da “Ufficio del Personale” o “Nome Azienda”.
Se, invece, si conosce il nome del selezionatore o della selezionatrice, spesso indicato negli annunci, si scriverà “Alla Cortese Attenzione del Dott/Dott.ssa + nome della persona”.
Un errore da evitare è parlare in terza persona e iniziare la lettera presentandosi con nome e cognome, indicando la propria condizione lavorativa. Bisogna riportare quelle informazioni utili a comprendere la specificità della nostra candidatura, oltre che le motivazioni e le caratteristiche che ci rendono idonei più degli altri per quel posto a cui ambiamo.
Prima ancora di impostare la lettera, dobbiamo chiederci, infatti, perché tra tanti candidati, l’ufficio del personale di una società dovrebbe scegliere proprio noi.
Per questo, oltre a indicare le qualità salienti sul versante professionale e sulla carriera scolastica intrapresa, è opportuno concentrarsi sulle proprie caratteristiche caratteriali, sulle capacità o meno di lavorare in squadra con altre persone, sui nostri obiettivi, sulle ragioni che ci spingono a lasciare un posto di lavoro per cercarne un altro o a scegliere proprio quello in questione.
Un modo per dare a chi legge l’idea di avere davanti una candidatura valida consistere nel ripetere alcuni concetti presenti nell’offerta. Per esempio, se nell’offerta si richiede disponibilità a frequenti trasferte, è utile specificare nella lettera che nelle precedenti occupazioni si ha avuto la possibilità di effettuare trasferte sul territorio nazionale.
C’è anche un altro errore da non commettere, ovvero di non aggiornare nel tempo la lettera, quasi fosse scritta sul marmo, magari dando il senso a chi legge di scarsa accuratezza, se non di disinteresse effettivo per il lavoro per cui ci si propone.
Oltre all’aggiornamento, bisogna anche evitare lettere generiche, ovvero impostate uguali per tutte. Visto che è comprensibile che, candidandosi a decine o centinaia di offerte, non è possibile impostare una lettera per ognuna di esse, suggeriamo di impostare un corpo fisso, che può andare bene a tutte le selezioni, e di variare quella parte che potrebbe rivelarsi utile per indirizzare specificamente la lettera.
Infine, si consiglia di chiudere la lettera con un’espressione di questo tipo “In attesa di un Vostro riscontro positivo / Cordiali Saluti / Firma”.
Ricordatevi anche di indicare di essere disponibili ad ogni possibile ulteriore chiarimento, ad una chiamata telefonica o all’invio di ulteriori allegati, come referenze